tag:blogger.com,1999:blog-21433589280452590362024-03-08T00:37:49.546-08:00POLICOROèTUAil 6-7 Maggio vota Policoro è Tua per il cambiamentoOttavio Frammartinohttp://www.blogger.com/profile/12408974391416563874noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2143358928045259036.post-31064552179052155552015-10-15T21:30:00.001-07:002015-10-15T21:30:33.686-07:00Trivelle nello Jonio , via libera del governo. <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="articolo_espanso" style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, 'Times New Roman', sans-serif; margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="sommario_articolo testoResize" itemprop="description about" style="color: #666666; font-size: 16px; margin: 0px; padding: 5px 0px 10px;">
Via libera del ministero dell’Ambiente alle ricerche di Shell: sconfessato il parere sfavorevole di Basilicata e Calabria</div>
<div class="autore_articolo" itemprop="author" style="color: #666666; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; font-style: italic; padding: 5px 0px 10px;">
<span class="prefisso_autore">di</span> LEO AMATO</div>
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<div class="overbox_column_articolo" style="background-color: white; float: left; font-family: Arial, Helvetica, 'Times New Roman', sans-serif; margin: 0px 15px 5px 0px; padding: 0px;">
<div class="articolo_espanso" style="margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="multimedia articolo" id="multimedia_29d90621-13c6-4e04-a8ec-8f226df410a0" style="float: left; margin: 0px 0px 5px; padding: 0px;">
<div class="foto_articolo" style="float: left; margin: 10px 0px 0px; padding: 0px; width: 280px;">
<img alt="Poesia e note contro il petrolioA Rocca Imperiale in difesa dello Jonio" height="-1" itemprop="image" src="http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/resizer/280/-1/true/cut1359709410808.JPG--poesia_e_note_contro_il_petrolioa_rocca_imperiale_in_difesa_dello_jonio.JPG" title="Poesia e note contro il petrolioA Rocca Imperiale in difesa dello Jonio" width="280" /><div class="didascalia" style="background-color: #333333; color: #99ccff; font-size: 10px; margin-bottom: 2px; margin-top: 2px; padding: 5px; width: 270px;">
Al lavoro per estrarre il petrolio</div>
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<div class="articolo_espanso" style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, 'Times New Roman', sans-serif; margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="testo_articolo testo testoResize" itemprop="text" style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px;">
POTENZA - Per il ministero dell’ambiente i pareri contrari di Basilicata e Campania non contano, e nemmeno le proteste dei governatori in spiaggia, come quella di quest’estate a Policoro. Le trivellazioni nel mar Ionio a caccia di petrolio e gas sotto i fondali possono partire. Ora il Governo e la Regione hanno meno di un mese per cercare un’«intesa», e in caso di «fumata nera» la decisione finale spetterà a Renzi in persona.<br />E’ arrivato martedì il via libera del dicastero guidato da Gian Luca Galletti alle prime due istanze di ricerca in mare di Shell. Nome in codice: «d 73 F.R.-SH» e «d 74 F.R-.SH». Qualche ora prima della nervosissima conferenza stampa del governatore lucano Marcello Pittella, che da via Anzio ha sorvolato sul tema del petrolio, lanciando strali contro il Pd regionale e i problemi aperti nei due capoluoghi di pronvincia.<br />A renderlo noto sono state l’Organizzazione lucana ambientalista e il comitato NoScorie per cui non basta più quindi la richiesta di referendum su alcuni articoli dell’ex decreto Sblocca Italia avanzata da diverse regioni, tra cui la Basilicata, per fermare le trivelle. Ma «occorre una forte mobilitazione del meridione a tutti i livelli per far cambiare definitivamente idea a questo governo».<br />Per la Ola il governo Renzi si fa forte della revisione del Titolo V della Costituzione, appena approvata in Senato anche coi voti dei «senatori lucani Viceconte, Bubbico e Margiotta», che riporta a Roma le competenze in materia di energia. Nonostante la riforma, anticipata proprio dallo “Sblocca Italia”, entrerà in vigore soltanto dopo il referendum confermativo previsto a maggio.<br />Quindi «non sente (...) le ragioni dei territori ed autorizza le ricerche di idrocarburi della Shell nel mar Ionio, a poca distanza dalle coste lucane, pugliesi calabresi». Un anticipo di «di quanto potrà accadere in futuro con la petrolizzazione dell’intera regione».<br />Più dura Noscorie che in un altro comunicato afferma: «Lo diciamo ormai da anni per fermare le trivelle in mare la Regione Basilicata deve fermare quelle in terra, la regione Basilicata la smetta di fare melina e manifestazioni flop come quella di Policoro, applichi il principio di precauzione e fermi le trivelle in terra ferma. Occorre un segnale forte verso un governo autoritario come quello di Renzi. Se il presidente della regione Basilicata insieme al resto dei comuni non se la sentono, possono sempre dimettersi».<br />Contro i due provvedimenti del Ministero dell’ambiente che autorizzano la Shell ad effettuare ricerche di idrocarburi nel mar Jonio è possibile ricorrere al Tar entro 30 giorni, che è anche il termine entro cui le due regioni interessate, Basilicata e Calabria, dovrebbero cercare l’«intesa» col Governo. Superati quelli scatteranno i poteri sostitutivi del premier che avrà l’ultima parola sul via libera definitivo.<br />«E’ necessario ora - conclude la Ola - che le comunità si mobilitino, così come hanno fatto e popolazioni abruzzesi a Roma contro il progetto Ombrina Mare della Rockhopper, per difendere il mare e le economie legate al turismo, all’ambiente e all’agricoltura il cui sviluppo non si coniuga con il futuro fossile imposto dal governo Renzi per il mare e il territorio della Basilicata<br />
tratto da Quotidiano della Basilicata</div>
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Ottavio Frammartinohttp://www.blogger.com/profile/12408974391416563874noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2143358928045259036.post-78383688960833145522012-04-04T16:07:00.004-07:002012-04-05T22:42:38.997-07:00UN’ALTRA POLICORO E’ POSSIBILE<p class="MsoNormal" align="center" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: center; "><b><span style="font-size:16.0pt"><span>UN’ALTRA POLICORO E’ POSSIBILE</span><o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: center; "></p><p class="MsoNormal" align="center" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b><span style="font-size:16.0pt">Programma amministrativo<o:p></o:p></span></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b><i><u><span style="font-size:16.0pt">“Policoro è tua”</span></u></i></b><b><u><span style="font-size:16.0pt"><o:p></o:p></span></u></b></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Questo programma è il frutto di tre anni di politica attiva al servizio della città e dei cittadini praticata attivamente non nel chiuso delle stanze del potere, ma fra i policoresi e per i policoresi. Invece di predicare solo a parole la partecipazione, noi l’ abbiamo messa in atto. Invece di rinchiuderci nelle nostre stanze e aspettare il momento elettorale per tornare a fare politica (com’è usanza dalle nostre parti) noi ci siamo calati nella realtà più profonda della città, abbiamo monitorato l’operato dei nostri amministratori, abbiamo capito i meccanismi di gestione del potere, abbiamo svelato quelli non limpidi e, grazie all’ascolto e al confronto con i cittadini, abbiamo avuto la possibilità di far emergere i problemi, le proposte, le idee e le priorità di un’intera comunità. Abbiamo studiato alternative e proposte, modelli ed esempi virtuosi esistenti in Italia e, adattati alla realtà unica della nostra città, ora vogliamo realizzarli. E’ nostra intenzione continuare su questa strada nell’affrontare tematiche di grande interesse o che si potranno presentare, perché siamo fermamente convinti che solo attraverso un percorso di ascolto, confronto, condivisione e partecipazione possiamo far nascere soluzioni concrete, vantaggiose per i cittadini, di più semplice attivazione e più apprezzate proprio perché condivise.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p> </o:p><span style="text-indent: -18pt; font-size: 14pt; font-family: Symbol; "><span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span></span><b style="font-size: 100%; text-indent: -18pt; "><u><span style="font-size: 14pt; ">Democrazia Partecipata, macchina amministrativa e trasparenza</span></u></b></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><b>1. Democrazia Partecipata<o:p></o:p></b></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Tutti parlano di partecipazione democratica, salvo fare tutto il possibile per far sapere il meno possibile di quanto avviene nei palazzi del potere ai cittadini. Noi parliamo di Democrazia Partecipata e di Bilancio Partecipativo. La Democrazia Partecipata si pone in genere come via per allargare la partecipazione democratica del corpo elettorale (rendendolo meno passivo), ma al contempo garantendo i benefici della democrazia rappresentativa. Si potrebbe non incorrettamente parlare di una forma intermedia tra gli eccessi della democrazia diretta (sullo stile dell'ideale ateniese, ideale che comunque si rammenti essere solo un ideale) e quelli della democrazia rappresentativa.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Il nostro è un progetto innanzitutto culturale, che ha l’obiettivo di sperimentare e far sperimentare nuove pratiche di democrazia e di cittadinanza attiva e di far maturare una nuova coscienza civica tra i policoresi. E’ un progetto di trasparenza, perché più occhi sono puntati sulla casa comunale più è stretta la sorveglianza sull’operato degli amministratori e perché il cittadino diventa partecipe nel processo decisionale, così che si ha la possibilità che non ci siano abusi di potere in quanto per l'appunto diffuso e vigilato da più parti. E’ un progetto amministrativo di enorme valore per lo sviluppo del territorio: i programmi e le priorità non devono stabilirli una classe politica spesso lontana dalle reali esigenze della popolazione e altrettanto spesso troppo vicina agli interessi degli speculatori; nessuno meglio del cittadino sa di cosa ha bisogno la città ed è bene che chi si dice suo rappresentante lo ascolti continuamente durante il suo esercizio amministrativo e da lui si faccia indicare le priorità.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Il percorso di attuazione di un sistema di governo a democrazia partecipata è molto più semplice di quanto vorrebbero farci credere i fautori dell’immobilismo.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Si articola in tre momenti fondamentali:<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">1 – Il cittadino va informato sulle problematiche e sulle possibilità della città, va istruito sulle questioni urbanistiche, sociali, culturali, ecc. attraverso una serie di incontri pubblici, conferenze, ecc. organizzate dall’amministrazione e intesi come incontri con la cittadinanza, come dialogo nel quale l’amministratore dopo aver spiegato le problematiche e le possibili soluzioni, si apre all’ascolto delle problematiche dei cittadini e delle altre proposte che giungono dall’incontro.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">2 – Il cittadino non abituato a partecipare alle decisioni sulla città - e in una comunità non educata alla partecipazione si suppone siano la maggioranza – vanno raggiunti nelle case, attraverso internet o cartaceo, e gli va chiesto in maniera anonima di esprimersi entro una gamma di problematiche o di riferire le proprie problematiche o proposte o desideri riguardo a Policoro. L’amministratore è obbligato a tenere conto delle richieste dei cittadini se non altro per un ritorno in termini elettorali.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">3 – Il cittadino è chiamato al voto durante la fase dell’approvazione del Bilancio: si tratta del Bilancio Partecipativo, meccanismo amministrativo già sperimentato con successo altrove, attraverso il quale gli amministratori, dopo aver fatto i conti e aver distinto le spese necessarie all’ordinaria manutenzione e alle spese ritenute improrogabili, chiede ai cittadini di esprimersi sulle priorità e accetta il responso della città sulla destinazione del bilancio: abbellire i giardini, piuttosto che intensificare le infrastrutture, o investire sugli eventi, la cultura o sul sociale…<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">La democrazia partecipata è un processo di crescita culturale, sociale e politica di una città che rappresenta un punto di non ritorno nell’abitudine a partecipare di una comunità. E’ un processo graduale (le esperienze della maggior parte dei comuni italiani che praticano la partecipazione democratica ci dicono che inizialmente il riscontro da parte dei cittadini, non abituati alla partecipazione, spesso è scarso, ma cresce gradualmente e grandemente nel corso dei primi 2 anni, per rendere possibile l’attuazione del Bilancio Partecipato dal terzo anno di amministrazione. E’ una cosa seria che richiede il consiglio di specialisti e per questo noi ci assoceremo con l’associazione dei Comuni Virtuosi e con la Rete del Nuovo Municipio.</p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><b style="font-size: 100%; ">2.Macchina amministrativa e Trasparenza</b></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><b><span style="font-size: 14pt; "> </span></b><span style="font-size: 100%; ">Va rivista tutta la macchina amministrativa , renderla più efficiente e capace di rispondere alle sollecitazione dei cittadini. Il comune deve essere una casa di vetro , dove le</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">parole trasparenza e responsabilità devono essere azioni quotidiane. Il cittadino come datore di lavoro i dipendenti e gli amministratori i loro dipendenti , quindi con vari strumenti vi metteremo in condizione di essere costantemente monitorati</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">dai cittadini. Internet</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">ci consentirà anche attraverso i social network di avere un contatto quotidiano con i cittadini , dove tutti potranno chiedere spiegazione o inoltrare i propri disaggi , metteremo in campo anche modalità di controllo quotidiano dell’operato degli amministratori e chiederemo ai dirigenti di fare gli atti e le determine con un linguaggio accessibile a tutti ed in modo esauriente. In Piazza o attraverso filmati in diretta internet si apriranno le buste degli appalti , ed in piazza si terranno i consigli comunale aperti</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">sugli argomenti Che riguarderanno il Bilancio e l’adozione degli strumenti urbanistici. Inoltre si istituirà l’anagrafe patrimoniale degli eletti.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><b><span style="font-size: 14pt; "> </span></b><b style="font-size: 100%; ">3. Ufficio Tecnico</b></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Il nostro giudizio sull’ufficio tecnico del comune di Policoro è un giudizio severo. Lo stato di abbandono e anche di diffusa elusione contributiva che ha fatto in modo che si sottraessero risorse alle casse del comune, non dipendono solo da responsabilità politiche ma anche dalla mucillagine amministrativa di questo ufficio. Va secondo noi radicalmente cambiato, inutile sarebbe qualsiasi tentativo di riformarlo , di conseguenza noi affronteremo come primo problema , utilizzando anche i nuovi strumenti contrattuali il radicale cambiamento di uomini e metodi dei processi amministrativi. Riteniamo necessario per il futuro di questa città Tornare alla legalità e alla NORMALITA’, dove al centro degli interessi ci sia il cittadino.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p> </o:p><b style="font-size: 100%; ">4. Il rispetto delle regole, il ritorno della legalità</b></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">In questi ultimi anni nel comune di Policoro si è consumato il più grande scippo di risorse dalle casse della città. Si è consentito una grande evasione e si è consentito alle imprese, che in questi anni hanno costruito case residenziali, di eludere il giusto prezzo degli oneri di costruzione: hanno costruito insediamenti residenziali, pagando come fossero insediamenti turistici, con notevoli risparmi e sottrazioni di ingenti somme per le casse comunali. Solo dopo 17 anni e per l’intervento del commissario prefettizio, finalmente il Comune di Policoro ha aggiornato gli oneri per il costo di costruzione , fermi al 1995 , mentre ai sensi dell’art.16 del dpr 380 questi andavano aggiornati ogni 5 anni. Questo ha comportato un mancata riscossione: le nostre prime stime parlano di circa 700 mila euro per le ultime autorizzazioni date nel comparto turistico, ma se tale calcolo verrebbe esteso su tutti gli insediamenti residenziali presenti sulla fascia del Lido la somma ipotizzabile da recuperare si aggirerebbe su 2.500.000 Euro. In Pratica il meccanismo messo in piedi ha consentito alle imprese di costruire case residenziali pagando un onere di 140 euro mc , prezzo che doveva essere applicato ai soli insediamenti per l’edilizia alberghiera, turistica,commerciale o direzionale invece di quella prevista di 420. Noi da subito ci impegniamo, come primo atto, a recuperare le somme dovute , che in primis ci consentirebbe di allentare i vincoli del patto di stabilità, consentendo al Comune una maggior capacità di spesa , che dovrà essere destinata in primis al completamento delle piazza centrale al lido e la riqualificazione dell’arredo urbano e le altre risorse al contrasto alle nuove povertà e disaggio sociale. <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Dovranno essere rispettati tutti i capitolati d’appalto, non ultimo quello sulla gestione rifiuti e, lì dove è previsto, il Comune dovrà incassare le penali che gli spettano per legge.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Dovrà porsi fine all’evasione dei molti affittuari che godono di privilegi o che da anni eludono di pagare il canone previsto al Comune.</p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="text-indent: -18pt; font-size: 14pt; font-family: Symbol; "><span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span></span><b style="font-size: 100%; text-indent: -18pt; "><u><span style="font-size:14.0pt">Programma urbanistico</span></u></b></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p> </o:p><span style="font-size: 100%; ">Policoro è una cittadina di 16.000 abitanti con un gran numero di seconde e terze case, interessata da una forte speculazione edilizia.</span></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">Oggi i palazzinari e gli interessi della rendita fondiaria, infiltrati in tutti gli schieramenti, vorrebbero spostare il campo sportivo in zona mare, cementificare la zona lido e costruire case e quartieri per una volumetria abitativa concepita intorno ad una popolazione di gran lunga superiore a quella reale. Questa nuova colata di cemento oltre a compromettere la qualità della vita dei cittadini e ad eliminare la bellezza naturale e paesaggistica del luogo, che fatalmente stenta ancora ad essere considerata come una risorsa, svaluterà ulteriormente il valore degli immobili già esistenti e graverà pesantemente sulle tasche dei policoresi, che in 16.000 dovranno pagare illuminazioni, servizi e manutenzioni per 30000/40000 persone. Praticamente su ogni policorese graverà una spesa quasi triplicata e in compenso il cemento coprirà per sempre le nostre opportunità di sviluppo.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; ">La nostra proposta va in tutt’altra direzione: <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]--><b>Stop al consumo di territorio</b>:<b> </b>oggi Policoro non ha bisogno di espandersi sotto l’egida di grandi gruppi edili provenienti dalla Puglia o da chissà dove. Oggi Policoro ha bisogno concentrarsi sulla riqualificazione dell’esistente per abbellirsi, creare servizi e dare lavoro ai tanti tecnici e alle tante imprese cittadine. Policoro ha bisogno di diventare più bella, più comoda, più vivibile e dunque appetibile dal punto di vista turistico, per porsi come polo attrattivo di un nuovo modello di sviluppo, per coniugare un alto stile di vita alle opportunità turistiche e alla vocazione agricola e naturalistica del territorio<b>. </b><o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]--><b>Riqualificazione dell’esistente</b>: il centro cittadino va ampliato, pedonalizzato per dotare finalmente la città di un vero centro e di una grande piazza centrale; Piazza Eraclea deve pullulare di locali e centri di aggregazione. Poi i parcheggi, la piazza centrale del lungomare, l’ex zuccherificio, il Pala Olimpia, il casale Gioacchino, gli edifici abbandonati, le strade, i marciapiedi, le piste ciclabili, la costruzione di nuovi parchi, il tutto con una forte collaborazione di pubblico-privato. Inoltre il Comune deve farsi carico di sollecitare e informare adeguatamente tutti i cittadini riguardo i contributi e i benefici delle ristrutturazioni degli immobili che intendono riqualificarsi per il risparmio energetico.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]--><b>Piano d’Ambito: </b>il piano d’ambito è uno degli emblemi del sistema clientelare e di speculazione edilizia policorese. E’ una zona dichiarata “di pregio e ad alto valore ambientale e paesaggistico” dalla legge Galasso e dalla Regione Basilicata. Su quest’area bisognava pianificare un nuovo ed unico modello di sviluppo turistico. In questi 17 anni si è evitata la pianificazione, dunque si è sprecata la possibilità del decollo di un turismo unico nel suo genere, per far costruire in deroga e con norme transitorie , ad amici e “generose” imprese della Murgia, villaggi, capannoni ortofrutticoli e megaville, che hanno cementificato e snaturato l’area.A causa di queste costruzioni, oggi per legge sono rimasti edificabili solo circa 300.000 metri cubi. Loro vorrebbero congestionare di cemento l’area più prossima al mare, concentrare quelle volumetrie lì dove gli speculatori hanno già accaparrato i suoli. Noi invece diciamo che quelle superfici rimaste libere fra un villaggio e l’altro vanno destinate a verde pubblico e ad aree ludiche (parchi con giostrine, localini e anfiteatri) per rendere attrattiva la zona lido e non ingolfata dal cemento. I 300.000 metri cubi edificabili devono invece essere spalmati nelle aree a monte di via Trieste e via Fiume e distribuiti fra gli assegnatari dei poderi per costruire in mezzo al verde piccole e medie strutture ricettive e ricreative da gestire in proprio o affidare ad altri. Questo non solo per unire le diverse vocazioni del territorio (agricola, turistica e commerciale) in un unico disegno, ma per destagionalizzare l’offerta turistica, per sollevare gli agricoltori dalla crisi che investe il settore, distribuire la ricchezza e rimetterla in circolo per la città, anziché concentrarla nelle solite mani degli arcinoti speculatori.Un modello di turismo immerso nel verde, con piste ciclabili e sentieri per passeggiate che arrivano al mare, con locali disseminati per la campagna e collegati uno con l’altro, un modello che potrebbe trasferirsi col tempo anche nelle campagne vicine al museo e alle altre zone di interesse turistico della città, nonché nella forma del b&b essere adottato anche nel centro cittadino. Il tutto (le varie utenze private) deve essere messo in rete e ampliamente propagandato su internet, l’unica vera grande agenzia turistica di oggi, con il patrocinio comunale e possibilmente provinciale e regionale. Policoro ha per natura il mare, il bosco e la campagna e la Magna Grecia ciò che più di tutto chiede il più vasto target di turisti proveniente dalle città italiane e dall’estero: la sua storia e la sua cultura devono essere rivalutate, il suo verde deve cominciare ad essere inteso dai policoresi, come un polmone non solo naturale, ma anche economico e sociale del territorio. <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]--><b>D7:</b> in un solo giorno faremo quello che gli amministratori troppo vicini agli speculatori edili non potrebbero fare in cent’anni: legiferare quanto ormai pacificamente il Coreco (ue Docenti Universitari , Il Legale dell’ufficio del comune un commissario prefettizio)dopo una attenta disamina delle carte decise di fare: dare seguito alla risoluzione del contratto e restituire quelle terre agli assegnatari . In quella zona noi pensiamo a uno sviluppo turistico , non fatto di megavillaggi ma di piccoli insediamenti a conduzione familiare.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]--><b>Il regolamento urbanistico:</b> deve essere immediatamente adottato e approvato per dare alla città una direttiva chiara e organica e per incentivare lo sviluppo delle sue propensioni sociali e imprenditoriali. Deve essere adottato e approvato immediatamente per impedire il disordine ingenerato fin’ora dagli amministratori che, in assenza di un regolamento certo, hanno dato concessioni discrezionalmente e “amichevolmente”. Inoltre il Comune deve regolamentare anche la questione delle antenne individuare uno spazio pubblico fuori del perimetro urbano, dove istallare le antenne della telefonia , dando fine al far west i cui danni alla salute non sono censiti.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span><!--[endif]--><b>I Comparti e i quartieri</b> : completare immediatamente le opere di urbanizzazioni senza dotando le stesse di adeguati spazi verdi attrezzati per i Bambini e spazi per la socialità. Nei primo cento giorni andremo quartiere per quartiere e insieme ai cittadini faremo la lista delle cose previste e non fatte. Nomineremo un pool di esperti (autotassando il sindaco e gli assessori ) un legale ed un ingegnere esperto in urbanistica per attivare tutte le procedure consentite dalla legge per porre fine a una situazione scandalosa .Consentiremo nei quartieri ed incentiveremo i cittadini ad adottare un pezzo il verde pubblico, ma la gestione dovrà essere a monte programmata e condivisa con le assemblee con i residenti.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; "><!--[if !supportLists]--><strong><span style="font-weight: normal">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span></span></strong><!--[endif]--><b>Contratto di Quartiere</b>: La storiella del Contratto di Quartiere inizia e finisce con una delle grandi iniziative del sindaco Nicola Lopatriello: al posto del campo sportivo due torri, due alti casermoni, sulla costruzione dei quali non sono estranei gli interessi economici di una parte consistente della coalizione del PD; L'impresa costruttrice delle torri gemelle, in cambio del suolo e dello sgravio degli oneri di urbanizzazione avrebbe dovuto accollarsi le spese dello spostamento del campo sportivo.Dove? A mare, magari vicino al Pala Olimpia (il secondo palazzetto dello sport mai utilizzato, una delle cattedrali nel deserto della speculazione edilizia di Policoro). Si sa poi che i campi sportivi sono sempre il primo pilastro piantato per costruirci un quartiere intorno, dunque anche un investimento per future altre speculazioni. A questo progetto iniziale l'amministrazione Lopatriello, aggiunse la <strong>dismissione dei beni comunali</strong>: molti terreni nelle vicinanze del campo sportivo erano di proprietà comunale, ma erano occupati (in quale forma di abusivismo o meno stabilitelo voi) da alcune imprese che, senza esserne proprietarie e senza concessioni, da anni li usavano come depositi dei loro mezzi o altro.La scorsa amministrazione di Terzo Polo ha svenduto, ma sarebbe meglio dire che ha quasi regalato, quei terreni agli occupanti, provocando due conseguenze alquanto dannose per la nostra città: 1) ha privato il Comune di suoli di proprietà pubblica, sui quali poter far sorgere scuole, parchi, asili, case popolari e far incassare al Comune soldi che poi sono soldi di tutti noi; 2) ha concesso altre volumetrie edificatorie su quei suoli alle imprese occupanti, diminuendo così le volumetrie per l'impresa che doveva costruire al posto del campo sportivo. Il numero delle volumetrie edificatorie è quello ed è stabilito, non si può andare oltre. Così spalmando le volumetrie fra altre imprese, diventate da un giorno all'altro proprietarie di suoli che erano del comune (cioè nostri), sono diminuite quelle per le torri gemelle, senza però mettere mano al progetto iniziale. Un casino insomma che ha reso l'investimento del privato del campo sportivo non più conveniente. Per questo il Contratto di Quartiere è fermo da tempo e probabilmente rimarrà fermo per tanto altro tempo<b>. </b><strong><span style="font-weight: normal;mso-bidi-font-weight:bold">Quei suoli che Lopatriello ha svenduto o regalato agli occupanti devono tornare al Comune, cioè ai cittadini. Il Comune risarcirà loro con un giusto indennizzo (cioè una piccola quota per gli aggiustamenti che in questi anni gli occupanti hanno fatto su quelle aree, che è un indennizzo non gravoso visto che hanno solo spianato il suolo) e su quei suoli crescano parchi, opere di pubblica utilità e case popolari (non edilizia convenzionata, ma case popolari!) per famiglie disagiate, giovani precari e disoccupati.</span></strong><b> </b><strong><span style="font-weight:normal;mso-bidi-font-weight:bold">Lo stesso valga sul campo sportivo. Per quanto riguarda invece le torri, sono da escludere.</span></strong><strong><span style="font-weight:normal"><o:p></o:p></span></strong></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><o:p> </o:p><b style="font-size: 100%; text-indent: -18pt; "><u><span style="font-size: 14pt; ">Commercio ed artigianato. Zona industriale.</span></u></b></p> <p class="MsoNormal"></p><div style="text-align: left;"><span><br /></span></div><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">La grande distribuzione soffoca il piccolo commercio e il piccolo artigianato. Il negozio, la bottega sono anche luoghi di incontro, di riconoscimento sociale, di reciprocità. Si possono fare quattro chiacchiere, raccontare cosa succede nel paese, scambiarsi favori e aiuti, avere un punto di riferimento, creare relazioni e un rapporto fiduciario. I centri commerciali, al contrario, sono “non luoghi” spazi anonimi, di grande afflusso, di caos, di “stordimento consumistico”. Purtroppo siamo sempre più assediati dai grandi ipermercati: In via Lido, ad esempio, non si doveva</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">rinunciare ad un futuro spazio verde per dare spazio a un ennesimo centro commerciale . E’ necessario salvaguardare la dimensione locale del negozio e della bottega e delle relative economie familiari. Bisogna avviare un piano di tutela e valorizzazione, con la presenza diretta dell’associazioni commerciali e artigianali Policoresi all’interno di una consulta di settore, che preveda:</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. La diversificazione dei negozi (da qualche tempo stanno sbocciando in ogni angolo le agenzie immobiliari), per rendere più interessante e più appetibile l’offerta.</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. La realizzazione di manifestazioni di settore abbinate a ricorrenze locali.</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3. L’elaborazione di un “Regolamento per la difesa e la promozione dei prodotti tipici locali”, marchiati De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. La revisione della tariffa rifiuti, recentemente aumentate a dismisura per gli</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">esercizi commerciali (e non solo).</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. La definizione di meccanismi di sponsorizzazione di iniziative pubbliche.</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. L’incentivazione per la valorizzazione dei negozi del Centro , che devono essere parte attiva del progetto di riqualificazione dello stesso</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">7. L’ideazione e realizzazione congiunta tra l’Amministrazione Comunale, i servizi commerciali e le realtà interessate del territorio, di un programma permanente di eventi, di spettacoli, di intrattenimento, di gioco, di festa, per richiamare i cittadini nel Centro in modo che possa essere rivitalizzato e vissuto come luogo principe della socializzazione locale.</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">8. Il maggior coinvolgimento dei commercianti nella campagna “Rifiuto l’Imballo” (per la riduzione dei rifiuti) e nell’iniziativa “La spesa non pesa” (a favore degli anziani in difficoltà e disabili)</span></div></span><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">La zona artigianale vanno completati i lavori di urbanizzazione lasciati a metà da questa amministrazione. Vanno recuperati i finanziamenti per un centro servizi che sia di sostegno alle attività presenti. Riteniamo inoltre che la zona artigianale va ampliata , con un bando che vincola l’utilizzo delle strutture alle sole e vere attività produttiva e con un vicolo di un piano di assunzione per evitare speculazioni. Zona industriale che dovrà sorgere sulla sinnica , da subito vanno attivate le procedure con la regione affinché si finanzino le opere di urbanizzazione , mettendo il comune in condizione in breve tempo di attivare il bando d’insediamento , urgenza dettata anche perche l’avvio di questa zona potrebbe alleviare la crisi di lavoro drammatica che sta colpendo la nostra città</p><p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><span style="text-indent: -18pt; font-size: 14pt; font-family: Symbol; "><span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span></span><b style="font-size: 100%; text-indent: -18pt; "><u><span style="font-size:14.0pt">Ambiente</span></u></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">L’ambiente (il mare, la campagna, il bosco, i fiumi) rappresenta la nostra grande risorsa non solo naturalistica, ma anche sociale, economica e in termini di stile di vita. E’ un patrimonio da tutelare, rivalutare e propagandare all’esterno sul quale bisogna iniziare una consistente </span><b style="font-size: 100%; "><i>operazione culturale</i>.</b><span style="font-size: 100%; "> Educarsi, fin da piccoli a considerarlo come una ricchezza di tutti è una priorità. In questa direzione si configureranno iniziative pubbliche quali:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. Cicli di educazione ambientale per tutte le scuole policoresi, sia di tipo</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">teorico-conoscitivo sia operativo, al fine di aumentare i saperi, le sensibilità e</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">i comportamenti eco-compatibili.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b. Progetto “Scopriamo i nostri tesori verdi”, per conoscere in profondità le</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">“meraviglie naturali” del Bosco pantano , rivalorizzare il museo faunistico;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">c. Organizzazione annuale della giornata locale dell’Ambiente Sostenibile,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">coinvolgendo le scuole, le associazioni, le realtà produttive e commerciali e</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">tutti i cittadini.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">d. Premio “Policoro Sostenibile” per i cittadini e le associazioni che si sono distinti</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">in attività a favore dell’ambiente.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">e. Adesione alle iniziative nazionali: “M’illumino di meno” (16 febbraio) e</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">“Puliamo il Mondo”, con eventi pubblici che coinvolgano direttamente i</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">cittadini.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">f. Avvio del Forum Locale Agenda 21 e del Laboratorio “Kyoto dal basso”.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Oltre all’aspetto educativo, si devono realizzare progetti di </span><b style="font-size: 100%; "><i>manutenzione, tutela e valorizzazione</i> del territorio e delle risorse ambientali:</b></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Miglioramento dello stato di manutenzione e delle attrezzature delle aree</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">verdi esistenti. Allestimento di nuove aree verdi attrezzate, in particolare nei nuovi quartieri residenziali. Far rispettare alle imprese gli impegni per i parchi giochi nei comparti;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Adozione delle aree verdi da parte delle associazioni locali e gruppi spontanei di cittadini, per la tutela e la manutenzione, attraverso delle convenzioni con il Comune in modo da garantire la partecipazione e il sostegno pubblico all’adozione;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">-. Incentivi ai privati per la piantumazione di alberi. Migliore cura e ripristino del</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">nostro patrimonio floreale e dei viali;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Accelerazione delle procedure e ricerca di nuovi finanziamenti, per bonificare le aree in cui vi è presenza di amianto (ex zuccherificio);</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Maggior tutela del fiume Agri e del suo parco fluviale, della Fascia Verde sempre soggetta a continue speculazioni e che deve diventare “Area naturale protetta”, difendendola così da eventuali appetiti speculativi;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Ripristino dei percorsi ciclo-pedonabili e delle bacheche informative;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">-</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">Controllo e azioni di contrasto all’inquinamento elettromagnetico (elettrosmog), dovuto all’installazione di impianti radioelettrici e antenne telefoniche . In dissenso con il dissennato</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">criterio ad oggi utilizzato, si varierà l’attuale regolamento comunale di controllo e di rilascio di <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">autorizzazioni. Sarà istituito un catasto delle fonti delle emissioni elettromagnetiche e si <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">effettueranno analisi territoriali, dando la possibilità ai cittadini di partecipare attivamente al <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">controllo delle sorgenti fornendo segnalazioni, osservazioni e allarmi. Si provvederà alla gestione dei livelli di emissioni con campagne di misurazioni e simulazioni dei livelli con mappe di intensità di segnale;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Incentivare l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto, verificandone periodicamente la qualità, come strumento utile al risparmio idrico. Verifica sui recenti aumenti delle bollette del servizio idrico. Opposizione a qualsiasi tentativo di privatizzare l’acquedotto nel rispetto del quesito referendario</span><span style="font-size: 100%; "> </span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">Predisporre nuove procedure da parte del Comune, per favorire acquisti</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">ecologicamente sostenibili (“Acquisti Verdi”), come prodotti biologici per le</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">mense, carta riciclata, autoveicoli elettrici, ibridi, a metano, a GPL, ecc...</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="yiv1860611453msonormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 0cm; ">- Policoro, come riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, rientra nei comuni a rischio di incidenti nucleari. Per questo percepisce anche dei contributi in termini di indennizzo. Sarà istituito un tavolo tecnico di vigilanza sull’Itrec, chiederemo una riconversione del vecchio centro Enea in attività per scongiurare la costruzione del deposito unico di scorie nel perimetro del centro della Trisaia.- Incentivare l’energia rinnovabile tramite la produttiva ricetta dei GAS (Gruppi di acquisto solidale): si realizzeranno progetti comuni /serre o parchi solari o minieolici per dare energia ai cittadini sgravando le famiglie dai costi eccessivi e per dimezzare i costi per la costruzione.<o:p></o:p></p> <p class="yiv1860611453msonormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 0cm; ">- Il Bosco Pantano (Riserva naturale) deve essere maggiormente pubblicizzato e tutelato. Comune e Provincia hanno latitato in questi anni, lasciandolo nell’abbandono fino a farlo bruciare per 80 ettari la scorsa estate. Va perimetrato e tutelato.<o:p></o:p></p> <p class="yiv1860611453msonormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 0cm; "><b>Gas e Trivelle. </b>La trivellazione della Basilicata, soprattutto in seguito al Memorandum, non si ferma certo alle soglie di Policoro, minacciata per terra e per mare. Non molti sanno che nella nostra città ci sono 2 pozzi di estrazione di gas attivi, più altri esplorativi, nonché le intenzioni delle multinazionali di estrarre petrolio nella costa jonica fra Pisticci e Rocca Imperiale. Bisogna tenere alta la guardia per difendere il nostro territorio e le nostre attività produttive.<o:p></o:p></p> <p class="yiv1860611453msonormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 0cm; ">In questi anni noi (movimenti policoresi) siamo stati protagonisti di una lotta contro le trivellazioni selvagge nel nostro territorio e contro le multinazionali che sottraggono risorse al territorio in cambio dell’inquinamento ambientale. Da subito porteremo in consiglio una proposta di moratoria delle trivellazioni, così come hanno già fatto molti comuni lucani e per gli insediamenti esistenti di estrazione di gas chiederemo alla regione e al governo, ad ciascuno seconde le proprie competenze, un ristoro dei disaggi in termini di sconti sul consumo di gas dei cittadini di Policoro: una quota che deve andare da un minimo del 50 % per il gas residenziale a l’esenzione totale per fornitura per le aziende agricole.<o:p></o:p></p> <p class="ListParagraphCxSpFirst" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 0cm; "><b><span style="font-size:12.0pt;line-height: 115%;font-family:"Times New Roman","serif"">Gestione Rifiuti. </span></b><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; font-family: 'Times New Roman', serif; ">La questione dei Rifiuti è ormai questione centrale per la vita di Questa comunità. L’appalto assegnato dalla precedente amministrazione che introduceva la raccolta differenziata ad oggi risultata fallimentare. La città è sporca e ci sono seri dubbi che la raccolta differenziata venga fatta così come auspicato. Insufficiente sono sia la formazione fatta ai cittadini, sia i servizi appaltati, a cominciare da quello della consegna ai cittadini del materiale necessario per <o:p></o:p></span></p> <p class="ListParagraphCxSpMiddle" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 0cm; "><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; font-family: 'Times New Roman', serif; ">la raccolta. Inoltre noi da sempre (unica forza nel paese ) ne abbiamo contestato la regolarità amministrativa dell’assegnazione. Partendo proprio da questo chiederemo da subito alla ditta di pagare le penali previste dal capitolato d’appalto e di rispettare alla lettera lo stesso. In secondo luogo le verrà richiesto un cambio di rotta deciso con una semplice richiesta: vogliamo la città pulita e che la differenziata venga fatta seriamente , altrimenti applicheremo continueremo ad applicare le penali e non per ultimo la recessione del contratto. Inoltre l’azienda appaltante dovrà sopperire alla carenza del servizio dovuta al mancato riciclo dei rifiuti speciali degli artigiani e di alcune categorie di negozianti che, dovendo provvedere in proprio alle spese di smaltimento si trovano a dover pagare due tasse sui rifiuti. <o:p></o:p></span></p> <p class="ListParagraphCxSpLast" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 0cm; "><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; font-family: 'Times New Roman', serif; "> </span></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><b style="font-size: 100%; ">Razionalizzazione ed efficienza energetica e uso delle fonti</b></div><b><div style="text-align: left;"><b style="font-size: 100%; ">rinnovabili</b><span style="font-weight: normal; font-size: 14pt; ">.</span></div></b> <div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">Un comune meno sprecone, può risparmiare energia e, di conseguenza, soldi che</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">possono essere destinati al miglioramento dei progetti e dei servizi a favore dei</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">cittadini.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Il risparmio sarà quantificato da un “contatore” con display, installato sul municipio, che indicherà i litri di combustibile risparmiati in un anno. La chiave di volta per avviare un meccanismo di razionalizzazione e maggiore efficienza energetica sono le ESCO (Energy Service Company), società che realizzano a proprie spese le ristrutturazioni energetiche dei loro clienti, chiedendo in cambio, per un numero di anni prefissato contestualmente, i risparmi economici conseguenti ai risparmi energetici che riescono a ottenere. Queste imprese si assumono il rischio finanziario e più sono capaci di accrescere l’efficienza, cioè di ridurre le emissioni di CO2 a parità di servizi energetici finali, più guadagnano.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Altre innovazioni che si realizzeranno, per una migliore razionalizzazione energetica</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">sono:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. Avvio del progetto “I guardiani della luce – per risparmiare energia, basta un clik sull’interruttore!”. Nominare un “guardiano della luce” per ogni ufficio pubblico, per ogni aula scolastica che provveda all’accensione e allo spegnimento del sistema illuminante, in relazione all’effettiva utilità dello stesso. In alcuni casi (come ad esempio in alcuni scuole), questa esperienza ha ridotto i consumi di energia elettrica del 55%.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">2. Interventi strutturali di razionalizzazione energetica sugli edifici pubblici:<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; line-height: 115%; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; line-height: normal; "> </span><!--[endif]-->Installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici su tutti gli edifici comunali e su tutte le strutture private che insieme al pubblico decidano di investire insieme tramite GAS (Gruppi di acquisto solidale): una soluzione che permette quasi il dimezzamento dei costi d’investimento sia per il Comune che per i cittadini.<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 36pt; text-indent: -18pt; line-height: 115%; "><!--[if !supportLists]-->-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; line-height: normal; "> </span><!--[endif]--> Sostituzione delle lampadina tradizionali con lampadine a basso consumo, sia negli edifici sia nell’illuminazione pubblica.(operazione che chiameremo led Pulito <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; margin-top: 0cm; margin-right: 0cm; margin-bottom: 10pt; margin-left: 18pt; line-height: 115%; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">- </span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; "> </span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">Acquisto, quando sarà necessario, di nuovi autoveicoli comunali elettrici o</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">di tipo ibrido. Installazione, sull’attuale parco auto, di impianti a metano o a gpl</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">3. Incentivi ai privati per:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">- L’acquisto di caldaie a condensazione.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">- L’acquisto riduttori di flusso dell’acqua e lampadine a basso consumo.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">- Installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici sugli edifici sia pubblici sia privati</span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; "> </span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">e. L’acquisto di elettrodomestici in classe A ++</span></div> <div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; "> </span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">5. Nuovo regolamento edilizio per il sostegno alla bio-edilizia e per la maggior</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">efficienza degli edifici e degli impianti. L’obiettivo primario è di ridurre il consumo annuo, relativamente al riscaldamento, delle abitazioni ristrutturate o di nuova costruzione </span></div> <div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; "> </span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">6. Attrezzare un</span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; "> </span><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">“Eco-Sportello” anche per consulenze relative al tema energia.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">8. Avviare le procedure necessarie all’insediamento, sul territorio comunale, di</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">un distributore di metano per autotrazione.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; line-height: 115%; ">9. Istituzione di un laboratorio sperimentale per l’applicazione di progetti innovativi alla razionalizzazione energetica e dell’uso delle fonti rinnovabili, in collaborazione con scienziati e docenti universitari, collegati all’ASPO (Associazione per lo Studio del Peak Oil) e con l'Università dell'Idrogeno in Puglia.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="ListParagraph" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 0cm; "><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%; font-family: 'Times New Roman', serif; "> </span><b style="font-size: 100%; "><span style="font-size:14.0pt">Mobilità e viabilità</span></b></p><ul style="font-family: Georgia, serif; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; " type="disc"><li class="MsoNormal"><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">In questi anni, in mancanza di serie politiche e progetti sulla mobilità sostenibile, a Policoro non si sono avviati interventi specifici capaci di collegare la mobilità urbana con la qualità ambientale e la tutela dei soggetti “più deboli” (bambini, anziani, ciclisti, pedoni).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">La “cultura dell’auto e della velocità” continua a fare la parte del leone, creando di frequente intasamento del traffico, un elevato inquinamento acustico ed atmosferico e rischi per la sicurezza dei soggetti più esposti.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Il trasporto pubblico tra i quartieri del paese e con i comuni limitrofi</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">è carente o inadeguato. I tempi di percorrenza sono dilatati e la frequenza piuttosto scarsa.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">La viabilità, sia interna sia esterna, continua a peggiorare nel tempo, per cause diverse:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- Il pessimo stato delle strade.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- L’aumento progressivo del traffico veicolare.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">- La scarsa e insufficiente manutenzione della segnaletica.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">E’ dunque necessario elaborare un piano complessivo, capace di definire concretamente regole, modalità, spazi, interventi, azioni, sperimentazioni utili a favorire una mobilità più a misura di cittadini e rispettosa dell’ambiente. Tale piano dovrà prevedere:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. Iniziative di sensibilizzazione e di educazione alla mobilità sostenibile quali:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. PediBus (per andare in sicurezza a scuola a piedi già sperimentata con successo a Policoro ma inspiegabilmente abbandonata).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b. Adesione alla Bimbimbici (si promuove una giornata di festa in cui i bambini, e le loro famiglie, possono scorrazzare in sicurezza per le strade del paese).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">c. Maggio a Pedali (iniziative varie collegate all’utilizzo della bicicletta e alla sua scoperta come fenomeno di costume, di sport, di prevenzione sanitaria, di storia e di memoria).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">d. Giornata annuale della mobilità sostenibile (“Oggi lascio l’auto in garage”).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">e. Domeniche e camminate ecologiche .</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">f. Cicloturismo.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. Sperimentazione di nuovi sistemi sostenibili di trasporto:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. DrinBus (minibus a chiamata). Il cittadino, attraverso un call center, segnala la sua destinazione. Il veicolo passerà a prendere il cliente all’orario stabilito telefonicamente e lo porterà a destinazione con le poche deviazioni necessarie per far salire sul mezzo altri passeggeri.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b. AutoSolidale (data base di cittadini disponibili ad accompagnare, con l’auto, persone in difficoltà: anziani, malati, disabili, ecc... Il Comune sostiene il servizio, organizzandolo e definendo una convenzione a garanzia sia degli autisti sia degli utilizzatori).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3. Miglioramento dell’attuale viabilità e trasporto:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. Manutenzione e ampliamento della segnaletica.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b. Asfaltatura delle strade, con priorità per quelle più utilizzate.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">c. la realizzazione e/o la manutenzione di una o più piste ciclabile che possano in modo protetto collegare vari luoghi del paese e la Stazione Ferroviaria.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">d. Monitoraggio dell’attuale sistema dei trasporti pubblici per studiare e concordare con i fornitori del servizio, miglioramento di percorso e di frequenza.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">e. Applicazione della Carta dei diritti del Pedone.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. Attuazione concreta della zona “30 km all’ora” in tutti i centri abitati non solo attraverso la segnaletica, parzialmente già presente, ma attraverso una revisione generale della viabilità con risistemazione della geometria delle strade, con dossi per collegare i marciapiedi in prossimità degli attraversamenti pedonali e spazi pensati in base alle esigenze del pedone e non solo delle auto.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. ZTL SCOLASTICHE: Interventi di moderazione del traffico intorno ai plessi scolastici e di educazione sia nei confronti degli studenti che dei loro genitori.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. Creazione di altri parcheggi.</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">7.Realizzazione del primo segmento della rete ciclabile , partendo dalla convinzione che la bicicletta sia il mezzo di trasporto più razionale, più efficiente dal punto di vista energetico, il più veloce nei centri urbani, sulle distanze entro i dieci km. Inoltre rappresenta un’alternativa vantaggiosa ed economica, è simbolo di dinamismo e flessibilità.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Gli obiettivi della rete ciclabile policorese saranno:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. Collegare i luoghi di interesse pubblico e in particolar modo:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b. Le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">(con percorsi sicuri casa-scuola).</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">c. Le aree verdi, i parchi, gli impianti sportivi.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">d. Il Municipio, le biblioteche, i centri giovani, i centri informativi, le</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">sedi delle associazioni.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">e. La Polizia municipale, il Distretto sanitario.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">f. Le chiese, la casa di riposo.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">g. I mercati, gli uffici postali, i negozi, i centri commerciali.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">h. Collegare tutti i quartieri , con un lungo asse</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">i. Favorire il turismo ciclistico nel territorio policorese, in collaborazione con paesi interni e storicamente rilevanti</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">l. Predisporre rastrelliere per le biciclette in tutte le scuole attualmente</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">sprovviste e nei pressi di tutti i luoghi di pubblico interesse.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">m. Costituire, presso un locale comunale, l’Ufficio Biciclette, sull’esempio</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">di molte città italiane che lo hanno sperimentato con ottimi risultati. I suoi compiti saranno:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">n. Il contatto diretto con il cittadino, per rispondere ai problemi, ai suggerimenti, alle indicazioni che verranno sottoposti.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">o. La pianificazione e l’organizzazione di attività volte al miglioramento delle piste ciclo-pedonali esistenti e all’incentivazione dell’uso di mezzi alternativi.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">p. L’organizzazione e la gestione di attività di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">q. Informare i cittadini su itinerari di cicloturismo e cicloescursionismo, facilitando la conoscenza e l’incontro di potenziali compagni di viaggio</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">r. Elaborare progetti per ricevere contributi previsti dalla Regione Basilicata (LR 39/90), dallo Stato (Lg 366/98) e dall’Unione Europea, al fine di coprire parte dei costi di realizzazione della rete ciclabile.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">s. Programmare e realizzare attività collegate alla mobilità sostenibile con le scuole del territorio</span></div><o:p></o:p></span></li> </ul> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 18pt; "><span class="apple-converted-space"> </span></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 18pt; "></p><div style="text-align: left;"><span class="apple-converted-space" style="font-size: 100%; "> </span><b style="font-size: 100%; ">Una Strada – Un Marciapiede</b><span style="font-size: 100%; ">.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">L’obiettivo sarà di dotare di un marciapiede le strade che ne sono prive, prevedendolo almeno da un lato della strada. Per far sì che i cittadini abbandonino l’auto e si facciano una salutare passeggiata per raggiungere i negozi o il posto di lavoro, bisogna innanzi tutto dotare il paese di marciapiedi che consentano di camminare in sicurezza e di conseguenza, attraverso il moto, aumentare il benessere psico-fisico dei cittadini. Questi interventi si collegano al progetto “percorsi sicuri casa – scuola – servizi”.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><span style="text-indent: -18pt; font-size: 14pt; font-family: Symbol; "><span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; "> </span></span><b style="font-size: 100%; text-indent: -18pt; "><u><span style="font-size: 14pt; ">Connettività</span></u></b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin-left: 18pt; "><b><u><span style="font-size: 14pt; "> </span></u></b></p> <ol style="margin-top: 0cm; " start="1" type="1"> <li class="MsoNormal"><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; font-weight: normal; "><b style="font-size: 100%; ">Cittadinanza digitale a ogni residente</b><span style="font-size: 100%; ">;</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">2. Favorire l'Introduzione di ripetitori Wimax per l'accesso mobile e diffuso della Rete e, allo stesso tempo, pretendere la diffusione dell'ADSL nelle campagne.</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">3. Diffusione di punti Wi Fi (attualmente presente ,forse solo in piazza eraclea)nel territorio del Comune per una massima copertura, in particolare delle aree di maggior frequentazione</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">4.Servizi comunali disponibili, ogni volta che questo sia possibile, via Internet</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">5.Consigli comunali pubblici in diretta streaming via Internet</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">6. Incentivare la creazione di aree di telelavoro</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">7. Promuovere on line, con il concorso delle diverse aree produttive e di servizi, l'offerta presente nel Comune</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">8. Punti di accesso alla Rete nei posti pubblici, ad esempio le biblioteche ma non solo</span></div> <div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; "> </span></div> <!--[if !supportLineBreakNewLine]--><div style="text-align: left;"><span><br /></span></div> <!--[endif]--><span><span style="font-size: 100%;"><o:p></o:p></span></span></li> <li class="MsoNormal"><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; font-weight: normal; "><b style="font-size: 100%; ">Aree verdi e parcheggi.</b></div> <div style="text-align: left;"><span><br /></span></div><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Recupero / valorizzazione di alcune aree</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. Sarà necessario riqualificare l'ex zuccherificio. Come detto inizialmente si provvederà ad attivare immediatamente tutti i canali finanziari che possano bonificare dall'amianto l'intera zona. Si avvieranno momenti di progettazione partecipata con i cittadini, in modo da decidere un intervento rilevante che possa trasformare il piazzale in risorsa per il quartiere. Per esempio si potrebbe decidere di trasferire il mercato cittadino del “27 di ogni mese” in questa struttura con investimento pubblico-privato o se possibile solo pubblico. In questo modo si renderà una zona attualmente degradata in una esposizione permanente e/o in un parcheggio estivo. E' noto che d'estate la caccia al parcheggio nella zona lido e lo spostamento di veicoli provoca una rilevante traffico. Si potrebbe incentivare l'uso dei mezzi pubblici dallo zuccherifici al mare garantendo ai cittadini tranquillità e sicurezza.</span></div></span><span><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Simultaneamente è necessario mantenere e restaurare alcune delle casette (quelle più in ordine), per creare o degli spazi per le associazioni o da adibire a mostre ed iniziative a favore della cittadinanza. Le altre casette in condizioni più critiche vanno abbattute. Tutte comunque vanno bonificate dall’amianto esistente.</span></div></span></li> </ol> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <ol style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; " start="3" type="1"> <li class="MsoNormal"><div style="text-align: left;font-weight: normal; "><b style="font-size: 100%; ">La nostra comunità</b></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">“Non basta costruire una città per costruire i suoi cittadini “ (Danilo Dolci)</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Un territorio accogliente, un ambiente sano, un paese in cui valga la pena di vivere, necessitano di una comunità attiva, partecipe e solidale. Solo un coinvolgimento diretto dei cittadini alla vita sociale può sviluppare senso di appartenenza, attenzione all’ascolto, al dialogo, al confronto. E’ indispensabile mantenere e migliorare le opportunità di relazione positiva tra le persone, facilitare la socializzazione, favorire dinamiche positive che permettano di instaurare un clima di fiducia, di reciprocità, di mutuo auto aiuto, lo sviluppo di comunità e di vicinanza. Affinché queste enunciazioni non rimangano solo buoni propositi, belle parole scritte per suscitare i buoni sentimenti degli elettori, sono necessarie politiche concrete per realizzare progetti in ambito sociale, culturale, assistenziale, sportivo, educativo, occupazionale.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3.1 Socio - assistenziale</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Le attività saranno molteplici:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. Assistenza domiciliare (rivolta in particolare agli anziani).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. Assistenza economica (rivolta in particolare agli adulti in difficoltà).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3. Educativa territoriale (rivolta in particolare ai minori a rischio).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. Affidamento familiare (per minori di famiglie in grave disagio).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. Inserimenti in presidi residenziali (per disabili adulti e anziani non</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">autosufficienti).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. Inserimenti lavorativi (rivolti in particolare ai disabili).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">7. Inserimenti in strutture diurne (per disabili).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">8. Telesoccorso (per anziani e disabili).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">9. Tutele (per minori, anche stranieri).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">La prima necessità dei cittadini di Policoro in difficoltà è di avere un immediato interlocutore, per avere informazioni su cosa fare e come orientarsi. Per dare immediata risposta a questo bisogno, è necessario incrementare la capacità degli uffici preposti a fornire specifiche informazioni e verificare che il personale addetto sia costantemente aggiornato.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Da parte sua il Comune dovrà rimanere in contatto con altre realtà comunali (anche extra regionali), con cui poter condividere esperienze positive e ampliamente collaudate.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Alla luce dell’aumentata richiesta di assistenza e delle ristrettezze economiche, per cercare di dare le risposte necessarie è indispensabile anche potenziare l’attuale rete di protezione e di sostegno, coinvolgendo, ancor di più, le realtà del volontariato locale, che in questi anni hanno svolto un ruolo importante con impegno e continuità. Il ruolo dell’Amministrazione Comunale sarà (molto di più di quanto è stato fatto finora) di ascoltare, interagire, sostenere, valorizzare e coordinare questa rete in stretto collegamento col Consorzio, potenziando l’aspetto socio-culturale e preventivo.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Si dovrà quindi prevedere l’avvio di azioni quali:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a. Indagine per contattare e sostenere i soggetti in difficoltà residenti a Policoro.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b. Corsi di formazione per nuovi volontari. Accordi con gli istituti superiori della</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">zona, per l’avvio di stage sul volontariato, rivolti agli studenti, da inserire nel</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">POF-Piano Offerte Formative degli istituti stessi.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">c. “La spesa non pesa” : servizio per garantire la spesa a domicilio per soggetti</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">in difficoltà, in accordo con i commercianti e le farmacie.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">d. AutoSolidale (cfr. capitolo “Mobilità e Viabilità”).</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">e. “Operazione Mary Poppins”: servizio di baby sitter per bambini di donne</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">sole, impegnate in lavori umili e in orari disagevoli.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">f. “Adotta un/a nonno/a”: servizio di contrasto alla solitudine degli anziani, con</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">la funzione di compagnia, di accompagnamento a visite mediche e a</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">eventi sociali, aiuto per faccende domestiche.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">g. “Facciamo i compiti insieme”: abbinamento di un giovane volontario con</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">un minore seguito dai servizi socio - assistenziali per il sostegno scolastico.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">h. Collaborazione con la Provincia nell’ambito del programma di contrasto alla povertà. Si tratta di interventi di sostegno ad alcune fasce di popolazione, che si ritrovano in una situazione temporanea di difficoltà di vario genere (abitativa, finanziaria, lavorativa, famigliare, di salute). Tale situazione, se non si mettono in atto i necessari supporti per risolvere in tempi brevi le criticità, potrebbe far cadere i soggetti in difficoltà in una situazione cronica di povertà.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">i. Integrazione con l’ASM nell’ambito del nuovo piano socio-sanitario regionale, collegato ai profili e ai progetti di salute.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">j. Collaborazione attiva con gli interventi di prevenzione tra gli educatori</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">le scuole del territorio comunale.L’avvio di un progetto innovativo, che possa organizzare e gestire alcune delle azioni sopra citate, potrebbe favorire la nascita di una realtà lavorativa giovanile locale (ad esempio una cooperativa) in grado di gestirlo.</span></div><o:p></o:p></li> </ol> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b> </b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b> </b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b> </b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b> </b></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><b> </b></p> <ol style="font-family: Georgia, serif; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; margin-top: 0cm; " start="3" type="1"> <ul style="margin-top: 0cm; " type="disc"> <li class="MsoNormal"><div style="text-align: left;font-size: 100%; font-weight: normal; "><b style="font-size: 100%; "><span style="font-size:14.0pt">Società e Cultura</span></b></div><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Riteniamo che con questo termine si possa definire tutto ciò che condiziona, nel bene e nel male, i nostri comportamenti, le nostre scelte, le abitudini, gli stili di vita e di pensiero, le relazioni sociali. Attraverso le opportunità culturali è possibile scoprire il senso, il piacere, l’importanza di sentirci parte di una comunità. La cultura è dunque opportunità di conoscenza, di scoperta, di acquisizione di saperi, di sensibilizzazione e di crescita personale e collettiva, attraverso esperienze, dirette o indirette, di tipo informativo, formativo, artistico, espressivo, creativo.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Per esprimersi, la cultura ha bisogno di spazi in modo da favorire l’incontro, la relazione, l’interazione, la socializzazione, la partecipazione passiva e attiva. Lo spazio sociale per antonomasia </span><b style="font-size: 100%; ">è la PIAZZA</b><span style="font-size: 100%; ">, dove si può passeggiare in sicurezza, incontrarsi, conoscersi, dialogare, dove poter assistere a eventi di varia natura (performance, spettacoli, animazioni, manifestazioni, ricorrenze). Anche nei quartieri bisognerà provvedere a individuare uno spazio sociale aperto, da attrezzare in modo permanente, per favorire, migliorare ed ampliare l’organizzazione di eventi periodici, in collegamento con le associazioni locali, che da molti anni si impegnano nella promozione di iniziative pubbliche.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">A Policoro di spazi coperti a norma, e capace di contenere almeno 300-1000</span><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">persone, ne abbiamo diversi. Per agire in modo pianificato e sistematico, si ritiene indispensabile che l’amministrazione comunale e i suoi servizi culturali elaborino un Progetto Culturale Integrato, insieme con le tante associazioni policoresi che lavorano in questo settore, con le scuole, con i gruppi di giovani, adulti, anziani interessati. Si cercheranno risorse economiche e collaborazioni importanti con istituti e fondazioni culturali e istituzioni pubbliche (in particolare la Regione e la Provincia). L’avvio di uno specifico tavolo di progettazione, realizzazione e gestione dovrà individuare le finalità, gli obiettivi, le modalità, gli strumenti, i tempi e le risorse necessarie, per proporre a tutto il paese un ricco e coinvolgente programma culturale che proporrà:</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. Rassegne teatrali, musicali, cinematografiche e di danza</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. Laboratori e corsi espressivi, artistici e creativi</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3. Incontri con personaggi della cultura e dello spettacolo</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. Produzioni di gruppi locali</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. Feste e mostre</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. Concorsi artistici</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Nell’ambito di questo percorso, l’intenzione è di coinvolgere i cittadini non solo come spettatori e fruitori, ma dando loro la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, sperimentarsi per utilizzare in modo soddisfacente e gratificante il proprio tempo libero.</span></div></span><span style="font-size: 100%;"><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Così il Progetto Culturale Integrato potrebbe diventare un potente catalizzatore, capace di rivitalizzare, in modo permanente, il territorio. La biblioteca molto apprezzate dai residenti, sarà ampliata e potenziata. Si prevede anche l’apertura di due piccoli presidi letterari, nei due quartieri sprovvisti. Oltre il servizio di prestito libri, si proseguirà e si amplierà l’offerta di attività culturali e aggregative, collegate alle loro funzioni istituzionali.</span></div><o:p></o:p></span></li> </ul> </ol> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">Un Campus delle scuole superiori , difesa e ampliamento dell’offerta scolastica<o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; ">L'istituzione scolastica, pur non essendo l'unica agenzia educativa, permane come un luogo centrale nella formazione del futuro cittadino in quanto comunità ove bambini del territorio, di ogni provenienza culturale e religiosa, si incontrano e possono imparare a convivere in modo da <o:p></o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">valorizzare le reciproche differenze. Ma l'istituzione scolastica si trova strozzata, nella sua capacità progettuale, da una esiguità di risorse che non le permette di esprimere tutta la sua potenzialità formativa. Il Comune deve avviare un legame più stretto con gli istituti così da coordinare i progetti delle scuole del territorio, valorizzando l'esistente e dando impulso a nuove riflessioni educative con risorse finanziarie e strutturali. Cosa può e deve fare un’amministrazione comunale per quanto attiene la scuola (intesa nel senso ampio del termine):</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. una manutenzione costante e puntuale delle strutture scolastiche per diffondere l’importanza della cura e dell’abbellimento del patrimonio collettivo;</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. Pensare a un polo di scuole superiori con un Campus per i fuori residenti da realizzare nei terreni comunali prospicenti al Liceo Scientifico di Policoro (per Intendersi via Puglia) , ampliando l’offerta formativa in modo non solo per difendere gli organici presenti , ma pensando di implementare l’occupazione dando così una risposta adeguata alla domanda di istruzione . Tra l’altro nel campus sarà individuata la sede dell’Ageforma . che chiederemo venga istituita a Policoro , per creare la giusta sinergia tra formazione professionale ed istruzione.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. collegamento frequente tra assessorato alle politiche educative (istruzione…) e la scuola (presenza, ascolto, incontri)</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3. dotare le scuole di attrezzature adeguate e idonee per lo svolgimento di manifestazioni, mostre, spettacoli (impianti hi-fi, griglie, palco smontabile e spostabile) dando opportunità agli alunni di organizzare loro stessi queste attività</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. Programmare le politiche educative con obiettivi a lungo termine, strettamente connesse ed intrecciate a tutti gli altri aspetti della vita comunitaria (ad esempio: sostenibilità come stile di vita della propria città)</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. Promuovere un coordinamento delle scuole di tutto il territorio per lavorare su un progetto culturale comune,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. Valorizzare e supportare l’esistente (progetti già avviati) con risorse finanziarie e strutturali,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">7. Essere promotore di momenti di formazione e sostegno alla genitorialità</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">8. Rendere partecipi i bambini/ragazzi alla vita comunitaria ascoltando le loro proposte e i punti di vista</span></div> <div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">9.Favorire le attività sportive (anche in orario extrascolastico) come momenti importanti per la crescita, la salute, la socializzazione dei bambini/ragazzi</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">11.Offrire spazi idonei per un pre-postscuola qualificato</span></div> <div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; "> </span><span style="font-size: 100%; ">13.Sostenere e valorizzare le biblioteche come luoghi fondamentali per la promozione di cultura .</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p><b style="font-size: 100%; ">Giovani</b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Il loro spazio i giovani se lo conquistano da sé, ammesso che già non lo posseggano. Basta dar loro un microfono per parlare più forte.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Ecco allora la parola a un gruppo di giovani che hanno elaborato le loro proposte.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">La biblioteca sempre aperta con internet gratis</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Il centro giovani, l’edificio in via Dante trasformato nella casa della musica e della creatività</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Mentre gli altri chiedono telecamere per reprimere il disagio giovanile, noi chiediamo azioni volte a far esprimere le vocazioni dei ragazzi: un esempio in tal senso sono i numerosi murales spesso incomprensibili, che sporcano le mura cittadini. La maggior parte di quei ragazzi sa disegnare e vuole disegnare ben altri soggetti, perché vuole comunicare il proprio disagio e le proprie aspirazioni. Noi proponiamo dei muri liberi da far disegnare, anzi dei concorsi veri e propri, per far esprimere i nostri giovani e abbellire la città.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p><b style="font-size: 100%; ">Anziani</b></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; "></p><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">La vita media si allunga e il numero di persone anziane è in continuo aumento. Esse rappresentano una grande ricchezza in termini di saggezza, esperienza ed energie umane da impiegare in termini sociali e solidaristici. In questo senso è necessario valorizzare gli anziani e coinvolgerli nella vita del paese, attraverso attività che li vedano protagonisti. Attualmente a policoro sono impegnate sul territorio associazioni composte in</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">maggior parte da persone che hanno oltre 60 anni. Sarà importante creare un coordinamento tra loro, che possa sostenere l’esistente e definire un progetto condiviso, capace di sviluppare le tante potenzialità degli anziani policoresi. Tale progetto potrebbe avviarsi partendo da alcune proposte operative quali:</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">1) Indagine sulle capacità e disponibilità degli anziani (albero delle competenze).</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">2) Intesa con la Banca del Tempo per l’inserimento degli anziani disponibili</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">nelle attività di mutuo aiuto previste.</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">3) Programmare cicli di incontri nelle scuole su “Storia e memoria di Policoro dei paesi di provenienza” (antichi mestieri, storie e leggende raccontate dai suoi protagonisti).</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">4) Partecipazione all’allestimento e gestione dell’eco-museo.</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">5) Attivazione di laboratori artigianali, in collegamento con alcune associazioni</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">già esistenti (Rivalta Viva, Università delle tre età, gruppi di solidarietà</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">parrocchiale….).</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">6) Inserimento nei gruppi dei nonni-vigili e degli ecovolontari con la possibilità</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">di “adottare” giardini ed aree verdi per la loro custodia.</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">7) Formazione di complessini di musica leggera e ballo liscio, gruppi di canto corale, gruppi teatrali che possano esibirsi nelle manifestazioni locali.</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">8) Organizzare tornei ricreativi e sportivi.</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">9) Sviluppare il turismo sociale e soggiorni estivi.</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">10)Aprire luoghi di incontro, o migliorare quelli già esistenti, per il tempo libero e</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">la ricreazione. Per gli anziani in difficoltà, nel capitolo sul socio assistenziale, si sono indicati gli interventi prioritari e la proposta di sostegno a domicilio, denominata “Adotta</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">un/a nonno/a”. Nell’ambito dei centri informativi, si potrà attivare uno “sportello di ascolto</span></div><div style="font-weight: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">anziani”, dove personale volontario potrà essere una voce amica disponibile ad ascoltare, dialogare e dare consigli e indicazioni utili, per attenuare la solitudine in cui vivono alcuni.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal"></p><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><b style="font-size: 100%; ">Sport</b></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">Polcoro è piena di strutture sportive. </span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">L’avviamento dei bambini e dei ragazzi alla pratica sportiva è demandata unicamente ai volontari delle associazioni. Il tema dello sport è stato senza dubbio tra quelli meno sviluppati dall’Amministrazione uscente. Si ritiene che la funzione dello sport debba essere quella, riconosciuta dai più, di cura e di sviluppo armonico psico-fisico, di valvola di sfogo, di divertimento, di sperimentazione della dimensione sociale e associativa, di educazione</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">all’impegno di squadra, di momento di formazione della personalità e sviluppo della propria autodeterminazione e autonomia. In particolare per i bambini e i ragazzi deve essere garantita e stimolata questa opportunità come esperienza educativa fondamentale di relazione. E’ dunque importante partire dall’esistente:</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">1. Riparando, riammodernando e rendendo a norma, le strutture esistenti.</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">2. Aiutando e favorendo il prezioso lavoro svolto dalle Associazioni Sportive Policoresi presenti sul territorio, attraverso un Assessorato allo Sport forte, propositivo, capace di investire sui giovani, con idee nuove, strutture moderne ed agili.</span></div> <!--[if !supportLineBreakNewLine]--><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; font-family: Georgia, serif; ">3. Favorendo la nascita di una forma di “adozione locale” tra imprese private ed attività sportive, per ovviare alla scarsità di fondi delle associazioni.</span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. Istituendo il Forum delle associazioni sportive per elaborare insieme un progetto</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">complessivo sullo sport, decidere le modalità di distribuzione dei fondi, le priorità di intervento sulle strutture, migliorare il dialogo fra l’Amministrazione e le associazioni e mantenere il rapporto fra le stesse che si è consolidato negli anni.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. Immaginando un nuovo modo di gestire le palestre, eccessivamente condizionato dalla esigenze delle scuole.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. Sviluppando metodi di formazione all'interno delle scuole, per indirizzare i ragazzi verso la disciplina sportiva più idonea con campagne di informazione sui benefici dello sport, per stimolare i genitori a creare una coscienza sportiva per sé e i propri figli.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">L’impegno della nuova amministrazione dovrà affrontare alcuni grandi temi aperti da anni a cui si dovrà trovare la migliore soluzione per il futuro sportivo e di aggregazione della nostra città:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a) cercare la soluzione ottimale per l’utilizzo del bocciodromo. Una delle poche</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">strutture recenti della nostra città, che al momento è sotto utilizzato e ha costi di gestione insostenibili. Per non farlo diventare un monumento allo spreco si deve valutare con le diverse associazioni cittadine una destinazione che lo valorizzi come centro sportivo e aggregativo.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b) Allestire alcune piastre sportive all’aperto (calcio a 5, volley, basket),</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">proponendo una gestione partecipata alle associazioni sportive.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal"></p><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; font-weight: normal; "><b style="font-size: 100%; ">Associazioni</b></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">L’associazionismo è il motore che rende dinamica la vita sociale di un paese, è lo strumento formidabile dove si può esprimere a pieno la partecipazione dei cittadini. Policoro è ricca di associazioni, quello che manca è un coordinamento capace di sostenere, migliorare e valorizzare le realtà locali di volontariato ed evitare sovrapposizioni e l’avvio di meccanismi di tipo concorrenziale. L’associazionismo interviene in modo trasversale su molti aspetti della vita comunitaria. Infatti, in questo programma, è citato come elemento importante nell’elaborazione, realizzazione e valutazione di progetti sociali, culturali, ambientali, formativi, ricreativi, assistenziali, solidaristici. L’associazionismo deve essere aiutato per continuare ad esistere, consolidarsi, ampliarsi attraverso l’educazione delle nuove generazioni all’impegno civile. In particolare bisognerà stimolare la costituzione di gruppi giovanili, che possano diventare una risorsa per il territorio e costituire il necessario ricambio generazionale degli attuali volontari. Per sostenere l’associazionismo bisognerà:</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">1. Censire gli spazi a disposizione per favorire al massimo il loro utilizzo in modo</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">diffuso e condiviso.</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">2. Elaborare insieme i nuovi regolamenti di uso delle strutture e dell’assegnazione dei contributi per renderli trasparenti ed equi.</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">3. Costituire un forum locale dell’associazionismo come momento di informazione, conoscenza, confronto sulle priorità, sui progetti e sulle iniziative comuni. Il forum si potrà articolare in tavoli tematici in modo da creare collaborazione, sinergie, progetti condivisi che possano ottimizzare le idee e le risorse esistenti, unire le energie e raggiungere risultati più significativi.</span></div><div style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; text-align: left; "><span style="font-size: 100%; ">4. Creare un gruppo redazionale che curi l’informazione e la comunicazione associativa, che gestisca gli spazi, che saranno ampliati.</span></div> <!--[if !supportLineBreakNewLine]--><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; font-family: Georgia, serif; "><br /></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; font-family: Georgia, serif; ">5. Realizzazione della “Settimana del Volontariato e dell’Associazionismo”,</span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">come “vetrina” delle numerose iniziative associative locali e come</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">momento di promozione e di proposta al paese capace di avvicinare al</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">volontariato cittadini interessati e disponibili.</span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal; "></p><div style="text-align: left;font-weight: normal; "><b style="font-size: 100%; ">Lavoro, orientamento e formazione professionale</b></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Anche in questo ambito il Comune può e deve elaborare un progetto complessivo che coinvolga le realtà produttive del territorio, e scuole di formazione professionale, i centri per l’impiego.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">L’obiettivo è di dare sostegno alle giovani generazioni e alle fasce deboli (donne,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">disoccupati, disabili), per evitare che scivolino in situazioni di vulnerabilità sociale</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">cronica.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">Il progetto dovrà prevedere:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">1. Il sostegno alle produzioni locali, incentivando meccanismi di filiera corta che riducono i costi e favoriscono l’occupazione locale.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">2. L’avvio di un protocollo d’intesa con le aziende locali e con quelle che vogliono insediarsi sul territorio urbano, per favorire l’assunzione di disoccupati residenti a Policoro attraverso selezioni del personale coordinate dal Comune, in collegamento con i centri per l’impiego.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">3. Il potenziamento dei centri informativi sviluppando alcuni servizi:</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">a) sportello informativo sulle opportunità di lavoro e sulla legislazione sociale,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">b) consulenza personalizzata per aiutare l’utente a organizzare un percorso formativo per la ricerca del lavoro,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">c) costituzione di una banca dati su domanda e offerta lavoro ed elaborazione di progetti d’intervento che possano favorire l’inserimento occupazionale,</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">d) osservatorio permanente sulle nuove professioni e sull’orientamento professionale.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">4. L’attivazione di “Borse di sostegno a tirocini lavorativi” a favore di adolescenti, giovani disoccupati, donne, disabili.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">5. Il sostegno a nuove imprese valutando la possibilità di far nascere un incubatore locale d’impresa.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">6. Il sostegno ad una possibile costituzione di una cooperativa sociale di servizi, under 30, che possa partecipare agli appalti per la gestione di iniziative e progetti comunali e proponga servizi a committenza privata locale ed extracomunale.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; ">7. La ricerca di finanziamenti partecipando ai bandi provinciali, regionali nazionali ed europei in materia di lavoro e formazione professionale.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; "> Frammartino Ottavio</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-size: 100%; "><br /></span></div><o:p></o:p><p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;font-family: Georgia, serif; font-size: 100%; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; "><o:p> </o:p></p><p></p>Ottavio Frammartinohttp://www.blogger.com/profile/12408974391416563874noreply@blogger.com0